Egr. sig. Sindaco
Egr. sig. Sindaco,
Ancora una volta, mi hanno rubato
il bidone della spazzatura.
Ho 64 anni, buona educazione,
buoni studi; con il tempo ho raggiunto, nel mio piccolo, una rassicurante
posizione economica, una soddisfacente condizione professionale, e godo di una
meravigliosa situazione familiare.
E, tuttavia, un cruccio mi
arrovella.
Abito nel quartiere "Le
Teresine" e, tra gli altri problemi che questo fatto comporta (ha
presente?), devo anche farmi carico della "guardia al bidone".
Tale compito lo espletavo di
malavoglia, giovanotto ombroso e insofferente all'autorità, durante il servizio
militare, costrettovi da sergenti ringhiosi, alcuni milioni di anni fa, e,
francamente, mi scoraggia l'idea di dovere riprendere questa, tutto sommato,
poco gratificante attività. Senza contare che essa darebbe nuovo humus di idee
ai redattori della "Settimana Enigmistica", per i quali la guardia al
bidone rappresenta uno dei più classici e collaudati topos del barzellettiere
italiano.
Né mi conforta la constatazione
di non essere solo a confrontarmi con questo problema: la sede comunale di Paré
è quotidiano teatro di una mesta processione di "bidonati", nel senso
di derubati del bidone, che denunciano il furto e ritirano il nuovo manufatto
così, come quasi sessanta anni fa, i nostri nonni e padri andavano a ritirare i
pacchi del Piano Marshall.
Lì, ricevono la solidarietà dei
dipendenti comunali distaccati in quella sorta di Alcatraz municipale, e la
consegna avviene tra scuotimenti di teste
e solidali esecrazioni.
Ora, in vista delle prossime
consultazioni amministrative, e in considerazione delle sorti massime e
progressive del nostro Comune per la prossima legislatura, come possiamo
tutelarci noi, bidonati, per il futuro?
La guardia al bidone, per quanto
attività meritoria e molto apprezzata negli ambienti militari, non rientra nel
mio DNA.
Il ricorrente pellegrinaggio a
Paré per il recupero del nuovo bidone rappresenta una perdita di tempo che, con
tutta la buona volontà, non mi posso permettere.
Forse che, nell'iperbolico
aumento della tassa rifiuti operato da codesta Amministrazione, è previsto
anche un servizio di vigilanza del bidone?
E se no, non sarebbe il caso di
studiare nuove e alternative ipotesi di gestione della raccolta rifiuti?
Certo dell'accoglimento della mia
piccola, ma profonda doglianza, porgo distinti saluti.
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La situazione è spiritosa ma che mi fa porre qualche domanda: in zona c'è un serial bidoni; il bidone è composto da materiale da baratto oppure il bidone contiene spazzatura preziosa? Forse è il caso di aprire un'indagine locale....
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