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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

L'Argomedonte: Capitolo V

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  L’ARGOMEDONTE V. Intermezzo 1 Non so perché l’ho fatto. A dire il vero non so neppure come sia riuscito a farlo. Non mi era mai capitato, ma quando ho visto quell’ometto (è la prima volta che vedo un uomo, non so neppure come abbia fatto a riconoscerlo e dargli un nome), salterellare intorno a me urlacchiando frasi sconnesse: “E’ lui! L’ho trovato!, L’ho preso!”, ecc. ecc., non c’ho più visto. Una volta entrato nel corpo di questo organismo che tutti chiamano “professore” (non ho la minima idea di cosa voglia dire), mi sono messo a contemplare il mio vecchio corpo, ormai cadavere. Mi sono commosso a vedere quel corpaccione pingue e umido, il suo sentore mucido di muffa e di acqua salmastra, le pupille degli occhi verticali e fisse, finestre del mio debole cervello, le incrostazioni di alghe e licheni ammuffiti sul mio corpo, i parassiti che spadroneggiano da sempre sulla mia pelle e il loro pizzicore, le scaglie appuntite sulla schiena come fedeli e attente sentinelle a gua

Teorema 1: Mai salire su una Prima Declassata

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  Algebra Pendolare Teorema 1: Mai salire su una Prima Declassata   Mai, e dico mai, cedere alle lusinghe di un vagone di prima classe declassato e salirci: sarà la vostra fine e la vostra irreparabile perdita di dignità di persona. Il bigliettino appiccicato sui finestrini di una carrozza di prima classe che indica che essa è stata declassata e quindi vi si può salire con il biglietto di seconda scatena insani e sempre mal sopiti appetiti nel pendolare medio inesperto e sprovveduto. Quel biglietto ha per esso l’effetto della vista di un Gronchi Rosa  per un collezionista di francobolli. I viaggiatori ingenuamente pensano che sia arrivato finalmente il giorno del loro riscatto e vanno felici e ardimentosi alla conquista del loro personale Palazzo d'Inverno . Immaginano di potersi spaparanzare beati su morbidi sedili imbottiti e regolabili, accompagnati da musiche soavi e accuditi da graziose hostess che servono loro salatini e aperitivi. Invece la soldataglia dilaga i

Il Pendolare News 2

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  Un appello. Qualcuno guarda ogni tanto questo Blog? Ne va della mia autostima.😅 Se volete, ditemelo con un commento a questo post o, se preferite, privatamente utilizzando i CONTATTI  Email o Whatshapp.  vai Se avete un account Google, potete iscrivervi come follower cliccando " Segui " in Alto a sinistra sotto la voce " Lettori " della  HOME PAGE .  vai La pagina "AVVISI IMPORTANTI"  è stata aggiornata: dateci un'occhiata.  vai Prossimamente una nuova lezione di Algebra Pendolare! Domani la quinta puntata de "L'Argomedonte" Buona lettura a tutti. Per favore, quando scrivi un commento, se puoi lascia il tuo nome o anche un nickname. Grazie Visitate e seguite la mia pagina Flickr "Roberto Rognoni",  https://www.flickr.com/photos/roberto57/  . Ogni giorno foto, frasi e citazioni da film di tutti i tempi 😊

Dieci centesimi

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  Dieci centesimi   Giuseppe, per tutti Pipìn, era un ometto alto un metro e una pigna, esile come un giunco e duro come i sassi del fiume, con due baffetti sottili che tanto piacevano alle ragazze di quell’inizio del secolo. Unico maschio, il più piccolo dopo cinque sorelle, lavorava col padre e due zii i campi a mezzadria per conto di un proprietario avido e disonesto. Non è che a Pipìn non piacesse il suo lavoro: ammirava la forza mansueta dei buoi aggiogati all’aratro, aspirava l’odore antico e rassicurante della terra appena smossa, promessa di pane e sicurezza, pregustava ogni giorno la scodella di minestra calda e il cicaleccio gentile delle donne di casa che lo attendevano la sera al ritorno dal lavoro. Ma la terra è bassa, e chinarsi è fatica, e lui non sopportava di doversi spaccare la schiena tutto il santo giorno per vedere poi i frutti del suo lavoro ingoiati dall’ingordigia del proprietario dei terreni, che lasciava a lui e alla sua famiglia solo le briciole: il

Piccolo Glossario Regionale 2

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  Facciamolo! Invito a espletare un compito rivolto dai dirigenti apicali ai propri sottoposti che, sotto la forma apparentemente democratica e solidaristica, nasconde un ordine perentorio, assoluto e ineludibile, con contestuale allontanamento di propria responsabilità. Esempio: “Dottore, ci sono duemila domande di contributo da istruire entro giovedì …” Risposta: “Facciamolo!” Per favore, quando scrivi un commento, se puoi lascia il tuo nome o anche un nickname. Grazie Visitate e seguite la mia pagina Flickr "Roberto Rognoni",  https://www.flickr.com/photos/roberto57/  . Ogni giorno foto, frasi e citazioni da film di tutti i tempi 😊

L'Argomedonte: Capitolo IV

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  L’ARGOMEDONTE IV.   Scattarono alcune foto con il teleobiettivo e il tutto fu mandato immediatamente al Dipartimento di Paleontologia. Lì le foto e l’altro materiale furono analizzati tra lo sgomento generale e fu subito chiamato il Rettore. Questi guardò il materiale, ascoltò le spiegazioni degli esperti e alla fine mormorò con fatica: “Aveva ragione lui”.   Mentre si metteva in moto la complicatissima procedura per la cattura dell’Argomedonte, tutto il corpo accademico dell’Università si interrogava su come riparare al torto fatto al professore, a mesi di sfottò e derisioni, al fatto di avere screditato uno dei più grandi scienziati del mondo. Qualcuno addirittura avanzò l’ipotesi di proporne la candidatura al Premio Nobel, più che altro per pulirsi la coscienza. Nel frattempo, De Ascentis, mentre procedevano le attività per la cattura del bestione, pregustava il suo ritorno a Milano. Immaginava le facce di coloro che lo avevano deriso, le frasi di circostanza e i falsi

Neve a Roma

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  Come ben ricorderete, nel 2018 cadde la neve a Roma, cosa abbastanza inusuale …     Non so se vi è giunta la notizia, ma in ogni caso provvedo io a informarvi: pare che a Roma abbia nevicato. Da molto prima dell’alba di ieri non c’è programma televisivo o radiofonico, giornale cartaceo o sito web che non abbia almeno un inviato a seguire lo scoop. Ragazze e giovanotti imbacuccati e intirizziti si susseguono mostrandoci la neve e spiegandoci che loro sono proprio a Roma e quella è proprio neve, come quella del 1956, innescando una sfida vagamente machista su chi ha più centimetri (di neve: quindici, sedici, diciotto! Wow!), come quando da ragazzini gareggiavamo a chi faceva la pipì più distante, naturalmente sulla neve per migliorare la precisione della misurazione. Inoltre, ci fanno vedere che la neve si è inaspettatamente posata sugli alberi, sui tetti, sulle auto, ecc. Alcuni programmi per par condicio hanno anche più di un inviato, illustrando con uguale accuratezza i

L'Argomedonte: Capitolo III

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  L’ARGOMEDONTE III.   Tre mesi dopo, nel suo studiolo ricavato tra le tende del campo base sul Mare Artico, De Ascentis osservava il suo libro scrollando la testa. La spedizione scientifica era stata organizzata ed era partita due mesi prima, formata dal professore, naturalmente dalla dottoressa Baldi e da quattro giovani ricercatori che non avrebbero avuto nessuna intenzione di perdere il loro tempo e di patire tutto quel freddo per quella impresa pazza e strampalata. Nonostante le decine di escursioni, i rilevamenti con gli strumenti più sofisticati, i continui pattugliamenti nei dintorni delle coordinate geografiche fornite da Laughensis, finora dell’Argomedonte non v’era nessuna traccia. Il professore ripeté ad alta voce per l’ennesima volta quel nome, Laughensis, e improvvisamente una fitta, come una pugnalata, gli attraversò la mente e il cuore. Scandì ancora una volta il nome con la voce rotta da un singhiozzo: LAUGHensis: LAUGH: Risata… Laughensis poteva voler dire

No alla Legge Finanziaria!

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  NO alla Legge Finanziaria!   “NO alla Legge Finanziaria!”. Lo striscione, lungo circa dieci metri, mi accoglie al mattino all’arrivo in stazione, srotolato lungo il marciapiede di attesa del mio treno. “Ostia! – penso – oggi a Venezia c’è la manifestazione contro la Legge Finanziaria del Governo”. Decine di manifestanti sono raggruppati in capannelli lungo tutto il marciapiede, brandendo bandiere con le insegne sindacali. Naturalmente, non è pensabile che abbiano prenotato un treno riservato, né è ancor meno immaginabile che le Ferrovie dello Stato abbiano previsto l’aggiunta di qualche vagone al convoglio. Sul treno che normalmente parte ogni mattina strapieno, saliranno oggi almeno duecento persone in più. Penso: ”Prendo il treno dopo”, ma non posso: ho una riunione di prima mattina e non posso fare tardi. Quindi   … si va: à la guerre comme à la guerre. La lotta sarà dura: questa è gente tosta, avvezza a prendere per il bavero assessori e onorevoli, formata da lunghe

Il Pendolare News 1

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  Bene Ragazzi. Dal  7 marzo, giorno di apertura di questo blog, siamo arrivati a 13 follower. Un incremento medio di 0,36 follower al giorno. Ancora qualche sforzo e possiamo arrivare a quindici, magari a sedici ... A noi Chiara Ferragni ci fa le pippe. Per aspera ad astra.  Per favore, quando scrivi un commento, se puoi lascia il tuo nome o anche un nickname. Grazie Visitate e seguite la mia pagina Flickr "Roberto Rognoni",  https://www.flickr.com/photos/roberto57/  . Ogni giorno foto, frasi e citazioni da film di tutti i tempi 😊

Piccolo Glossario Regionale 1

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Prende il via oggi una nuova rubrica. Trentasette anni di servizio in un grande ente pubblico (la Regione del Veneto ) non passano invano. Si imparano regole e modelli comportamentali da seguire per poter sopravvivere. Si verificano situazioni e si incontrano caratteri umani che è bene conoscere a fondo per non compromettere il proprio benessere lavorativo. Sperando che in quanto verrà esposto si possano riconoscere tutti quelli che lavorano o hanno lavorato in grandi realtà organizzative, ecco la prima voce di un “ PICCOLO GLOSSARIO REGIONALE”.   Ghe se scrito o no ghe se scrito?   Regola aurea di esegesi del testo volta a dare, di qualsivoglia legge, regolamento, normativa o disposizione un’interpretazione che sia del minor impiccio possibile per il funzionario incaricato della pratica. Normalmente, la constatazione che “no ghe se scrito” è accompagnata da un rassegnato, quanto ipocrita, allargamento di braccia. Per favore, quando scrivi un commento, se puoi lascia il t

L'Argomedonte: Capitolo II

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  L’ARGOMEDONTE II.   Il giorno dopo, invece di tenere la programmata lezione di filogenesi cominciò a sproloquiare davanti ai volti esterrefatti e allibiti degli studenti di anfibi misteriosi e di ancor più misteriosi scienziati, avanzando l’idea che sarebbe potuto esistere, forse ancora in vita, un rettile o un anfibio di grandi dimensioni mai individuato e mai studiato. Da quel giorno cominciò a girare con il libro di Cianus sempre sotto il braccio, sventolandolo sotto il naso dei colleghi che passarono ben presto dalla sorpresa, a un blando interesse, all’indulgenza e alla commiserazione, financo allo scherno. Le fiaschette di Lagavulin duravano sempre meno e ormai il prof. De Ascentis, diventato ormai per tutti “Mauro il brontosauro”, era diventato una macchietta che si aggirava per l’Ateneo traballando, gesticolando e farneticando, mentre i colleghi e gli studenti al suo passaggio si davano di gomito e mimavano il gesto del bere. Ormai non studiava più nulla che non ave