Notte di Natale
Notte di Natale D’improvviso sei sveglio. Gli occhi spalancati nel buio dopo un sonno inquieto. In bocca ancora il sapore del caffelatte della cena: così da sempre, mentre tu speravi, almeno la sera di Natale, in una bella minestra calda con la pasta tempestina… Nel naso l’odore pungente di canfora del Vicks Vaporub che la mamma ti ha spalmato sul petto per prevenire la tosse, mentre tu avresti preferito di gran lunga la tosse a quell’unguento puzzolente. È buio pesto. Fa freddo: la nostra casa non ha i termosifoni. In cucina c’è una stufa a legna e in soggiorno un vecchio e rumorosissimo bruciatore a nafta, di quella nera e viscida e dall’odore acre. Il “tamburnon”, il mostro verde e nero è pietosamente nascosto da un misero paravento di stoffa. Noi bambini dobbiamo stargli alla larga: urla come le fiamme dell’inferno, è rovente e sporco: per quanto lo si pulisca è sempre segnato da strisce di nafta nera, ma svolge al meglio il suo compito, riscaldando a sufficie...