Fuori dal coro

Fuori dal coro Don Enrico piombò come un fulmine nell’aula della nostra seconda media senza bussare, interrompendo la lezione di storia. Salutò frettolosamente l’insegnante di lettere e ci scrutò con i suoi piccoli occhi grigi di rettile. Don Enrico era un giovane pretino minuto tutto nervi, la tonaca una taglia più grande, i capelli alla reparto d’élite militare, la voce roca e stridula, registrata su un perenne falsetto. Per lui il dialogo, il confronto, o anche i semplici convenevoli della normale cortesia tra persone erano solo una perdita di tempo: era un uomo del fare scelto dall’Altissimo per dare una regolata a tutti i cristiani della terra, o almeno a quelli della sua parrocchia. Senza scusarsi con l’anziano professore di lettere né tanto meno chiedere il permesso, cominciò a indottrinarci. La faccenda era questa. Si stava avvicinando la Santa Pasqua e per la messa solenne di quel giorno don Enrico stava allestendo un grande coro che sarebbe stato comp...